mercoledì 10 marzo 2010

Coppa vera o Coppa rifatta?



Tre giorni appena. E poi via. Una 'toccata e fuga' degna di un'amante capricciosa che vuole incontrare per l'ultima volta chi l'ha tenuta abbracciata, baciata, cullata. Anche se solo per una notte. La 'lei' capricciosa è la Coppa del Mondo, quella originale... sei chili di oro massiccio e malachite, sbarcata a Roma quattro giorni fa e ripartita ieri alla volta di Londra nel convulso 'Trophy Tour' griffato Coca Cola organizzato dalla Fifa. Ad accoglierla Gigi Buffon, l'amante attuale, e il più 'consumato' Bruno Conti che la cullò nell'anno di grazia 1982.

Poi il bagno di folla in piazza del Popolo. Le file infinite per scattare una foto alla teca (riflettente) nel rito più classico delle celebrazioni... quello del ricordo, per poter dire 'anche io c'ero'. Una frase che, a dire il vero, in tanti avevano creduto di poter pronunciare perché la fedele replica della Coppa del Mondo, che beninteso resterà per sempre nella cassaforte della Federcalcio pur essendo soltanto di leghe metalliche rivestita d'oro, gira per l'Italia da immemorabile tempo. E' stata la star di feste e sagre. Nel suo nome tutti si sono messi rigorosamente in fila per dire 'Anch'io c'ero'.



Peccato che non fosse la stessa alzata al cielo da Cannavaro e compagni... che sono stati i primi a non poterla portare a casa dopo la vittoria. Mettendo da parte i brasiliani che nel 1970, alla terza vittoria, la Coppa Rimet se la sono tenuta per sempre, la creazione dell'italiano Silvio Gazzaniga, prodotta dall'oreficeria Bertoni di Milano ed assegnata per la prima volta nel 1974, era sempre stata data in custodia alla nazione campione del mondo. Tradizione archiviata nel 2006, causa deterioramento, per il dispiacere di tutti coloro che erano certi di averla accarezzata davvero e non di aver fatto le fusa a una copia. Bella sì... ma, per rispettare lo specchio dei tempi moderni, più simile a un'amante siliconata che a una donna vera.
 

4 commenti:

  1. beh in pieno stile contemporaneo direi, una roba finta basa che faccia scena :-)
    Valeria

    RispondiElimina
  2. Complimenti all'idea della teca riflettente.
    Si vede che è gente che riflette prima di fare....

    Alessandro
    =)

    RispondiElimina
  3. Con tutti i soldi che la Fifa incassa x un mondiale si potrebbe fare una coppa da lasciare sempre alla squadra che vince. Questa cerimonia della restituzione suona un po' come cancellare la vittoria di 4 anni prima....Ciao a tutti, Paolo.

    RispondiElimina
  4. e quando i simboli diventano di cartapesta è la fine, cara mariella, hai troppo ragione...

    RispondiElimina